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La vetta del Monte Peralba è una meta invernale tanto affascinante quanto impegnativa. La strada che porta alla sua base separa lo scialpinista dalla realtà immergendolo in un ambiente quasi incontaminato e lontano dalla civiltà. Superare la ferrata che conduce alla vetta, se ci si lascia trasportare dall'emozione, ci sembrerà di camminare sù di una nuvola! Gita lunga poco frequentata, ma assolutamente meritevole, la variante della ferrata rispetto alla via normale aggiungie quel qualcosa in più all'escursione.

ACCESSO: Dal centro di Sappada si raggiunge la borgata di Cima Sappada (punto più alto del paese) ; giunti alla chiesa (ampio parcheggio) si svolta a sinistra in direzione Sorgenti del Piave. A seconda dell'innevamento si può salire in macchina fino a dove la neve lo consente. Nel caso della nostra escursione siamo arrivati in macchina fino alla baita del Pastore.

ASCESA: Da Cima Sappada si segue la strada per le Sorgenti del Piave: attraverso i Piani del Cristo, il Pian delle Bombarde ed il Pian dei Pastori, si lascia sulla destra il Passo Avanza e finalmente, dopo quasi 9 km si giunge a quota 1815 nei pressi del parcheggio estivo. Una carrareccia con diversi tornanti sale in direzione del Rifugio Calvi nel vallone compreso tra le pareti del monte Cjadènis a est e quelle del Monte Peralba a ovest. La si risale lasciando sulla sinistra i manufatti della ex cava di marmo e si raggiungie il rifugio, ben visibile alla base della parete sud del Pic Cjadènis. Continuando lungo il vallone si sale in direzione del Passo Sesis, raggiunta la sommità della prima rampa quando il terreno si fa molto meno ripido ci si dirige verso la parete del Monte Peralba fino a raggiungere l'attacco della ferrata. A seconda della quantità del manto nevoso la ferrata può essere più o meno facile, valutare molto bene il tutto prima di avventurarsi. Finita la ferrata se le condizioni della neve lo permettono è possibile anche calzare nuovamente gli sci fino alla vicina croce di vetta.

DISCESA:  Avviene lungo la via normale Nord/Est, prestare solamente molta attenzione all'entrata del canale che spesso presenta una cornice.

NOTE: Escursione molto impegnativa presenta difficoltà e pendenze molto sostenute pertanto è consigliabile solo a sciatori/alpinisti particolarmente esperti che abbiano anche un ottima capacità di valutazione delle condizioni del manto nevoso. Da farsi solamente in condizioni di neve molto stabile. Consigliati l'uso di picozza, ramponi, rampat, casco, imbrago e cordino.